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il caso nato a seguito della VENDITA DI 12 ELICOTTERI ALL'INDIA

Decapitato il vertice di Finmeccanica
Il legale di Orsi: «Atto devastante»

Arrestato l'ad Orsi. L'accusa è corruzione internazionale. Il gip:«Pagare tangenti era la filosofia aziendale»

il caso nato a seguito della VENDITA DI 12 ELICOTTERI ALL'INDIA

Decapitato il vertice di Finmeccanica
Il legale di Orsi: «Atto devastante»

Arrestato l'ad Orsi. L'accusa è corruzione internazionale. Il gip:«Pagare tangenti era la filosofia aziendale»

Finmeccanica: arrestato l'ad Giuseppe Orsi

L'amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi è stato arrestato per ordine del giudice di Busto Arsizio. È accusato di corruzione internazionale per le tangenti che sarebbero state pagate per chiudere la vendita di 12 elicotteri al governo indiano. Arresti domiciliari per Bruno Spagnolini, l'amministratore delegato di Agusta Westland.

GLI ORDINI DI CATTURA - Altri due ordini di cattura sono stati firmati per i mediatori che si sarebbero occupati di veicolare le «mazzette» e avrebbero consentito all'azienda di creare «fondi neri» proprio per poter pagare chi aveva agevolato l'operazione. Mentre gli indagati venivano prelevati nelle loro abitazioni dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe), sono scattate decine di perquisizioni nelle case e negli uffici di alcuni manager del colosso di difesa. L'inchiesta avviata dalla procura di Napoli era stata trasferita a Busto Arsizio per ordine della Corte di Cassazione cui si era rivolto proprio Orsi sollevando una questione di competenza.

Monti: i partiti facciano autoesame

L'ORDINANZA - Nell'ordinanza di arresto il gip di Busto Arsizio ha spiegato i motivi della misura cautelare per Orsi «proporzionata alla gravità del fatto», che «sicuramente neutralizza il compimento di ulteriori condotte corruttive» e «pone un limite all'impegno con cui egli, in prima persona, si è attivato per impedire, ostacolare e svilire l'indagine». E ha svelato come Orsi avrebbe intrapreso «contatti con ambienti del Csm per ottenere la nomina del nuovo dirigente dell'ufficio inquirente procedente e, dunque, per escludere dall'indagine il magistrato» che indagava sul suo conto. Orsi, intercettato, scrive ancora il gip, «rivela il suo disincanto per la pratica tangentizia» e «il suo convincimento che la stessa sia un fattore naturale della pratica aziendale». Per il magistrato per Orsi il pagamento di tangenti era il risultato di una «filosofia aziendale».

LA DIFESA - Il legale dell'ad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, professor Ennio Amodio, ha invece definito «devastante» il provvedimento che ha portato in carcere il suo assistito. «È un provvedimento devastante - ha detto Amodio - perchè decapita due delle maggiori aziende del nostro Paese». «Ho sempre fatto il bene dell'azienda e del Paese», gli ha detto Orsi dopo l'arresto. Amodio ha anche detto che Orsi «non ha mai commesso alcun illecito e lo dimostreremo».

L'INCHIESTA - L'inchiesta su Finmeccanica è stata condotta a lungo dai pubblici ministeri di Napoli Piscitelli e Woodcock e poi trasmessa a Busto Arsizio. Nella prima fase dell'inchiesta i pm napoletani hanno raccolto una gran quantità di documenti e numerosi indizi a carico di Orsi e di altri indagati. I magistrati della procura di Busto Arsizio, attraverso altre indagini, hanno completato così il quadro accusatorio, chiedendo ed ottenendo le misure cautelari. Secondo l'accusa, per la vendita degli elicotteri fu pagata una tangente da 51 milioni di euro. A quanto si è saputo sarebbe stata pagata attraverso dei contratti fittizi per la digitalizzazione in 3d di altri elicotteri rispetto a quelli forniti all'India. Contratti stipulati con società indiane e tunisine.

LA NOTA DELLA SOCIETA' - A stretto giro di posta è arrivata la nota di Finmeccanica, che «esprime solidarietà» al suo presidente, Giuseppe Orsi, e all'amministratore della controllata Agusta Westland, Bruno Spagnolini. La società in una nota comunica anche che l'attività aziendale prosegue con ordine.

ANM - Immediate le reazioni del mondo politico all'arresto di Orsi, ma anche da parte dell'Associazione nazionale magistrati. Il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli a proposito delle pressioni che sarebbero state esercitate da Orsi sul Csm e in relazione alla nomina del procuratore di Busto Arsizio spiega: «Qualsiasi forma di pressione che provenga da singoli o da gruppi più o meno occulti va respinta con fermezza».

DI PIETRO - Più secco il commento del leader dell'Idv Antonio Di Pietro: «Denuncio formalmente sul piano politico e istituzionale, e lo farò anche sul piano giudiziario, per omissione d'atti d'ufficio, il presidente del consiglio Monti e il suo governo».

MONTI - «Finora non c'erano elementi acquisiti che consentissero di prendere determinate decisioni». Così Mario Monti, a Radio Capital, replica alle accuse di non aver preso le distanze dal management del gruppo.

FITCH - Reazioni allo scandalo Finmeccanica anche da parte dell'agenzia di rating Fitch che ha dichiarato che l'azienda italiana è sotto esame per un eventuale downgrade.

(modifica il 13 febbraio 2013)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione Online (ha collaborato Fiorenza Sarzanini)
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